cava di pietre a Akamasoa

Progetti in Madagascar

I progetti a cui lavoriamo con Padre Pedro sono articolati intorno a questi obbiettivi:

  1. Accogliere le persone prive di tutto e darle un aiuto temporaneo per gestire l’emergenza
  2. Accompagnare le famiglie senza lavoro che ritornano nei loro villaggi di origine
  3. Costruire abitazioni per i senza tetto
  4. Assicurare il diritto all’istruzione dalle elementari alla maturità
  5. Fornire assistenza medica e servizi sanitari di base
  6. Aiutare a trovare lavoro, sia nei villaggi di Akamasoa che all’esterno
  7. Offrire formazioni professionali e corsi
  8. Dare accesso ai servizi sanitari e alle scuole anche ai poveri che provengono da altri villaggi

Progetto Educazione

La scuola è fondamentale per Padre Pedro: è con l’educazione che i bambini della discarica rifioriscono e si formano per essere i cittadini che in futuro contribuiranno ad un Madagascar migliore. Akamasoa accoglie più di 11.550 studenti l’anno, dalle scuole materne fino alle superiori, con 314 insegnanti e maestre e 70 assistenti di classe. Le spese da coprire nell’ambito del progetto sono:

  • Le forniture scolastiche (libri, quaderni, ecc.).
    Con 10 €  al mese, si possono coprire le spese annuale per un bambino.
    Per 500 € si possono comprare 3.000 quaderni.
  • Lo stipendio degli insegnanti e delle maestre delle scuole di Akamasoa.
    Con 35 € al mese, si garantisce lo stipendio di un insegnante.
  • La mensa per i bambini della scuola elementare (circa 6.000 bambini). Circa 1.447.000 pasti sono stati serviti in 2013. Akamasoa ha bisogno di 240 tonnellate di riso all’anno oltre alle verdure e ai legumi che compongono il pasto base insieme al riso.
    Con 10 € al mese, si può dare un pasto al giorno a 5 bambini.
  • La costruzione di nuove scuole e la manutenzione delle strutture esistenti. Le spese variano a seconda delle necessità.
    Per 10.000 € si può costruire una sala da scuola.
    Con 300.000 € ci permetteranno  di costruire un nuovo liceo.

Progetto Case

Fornire un alloggio rispettabile alle famiglie è una priorità essenziale per la salute fisica e morale di adulti e bambini, e per far sì che i bambini possano studiare in condizioni adatte. Così, è stato lanciato un vasto programma per costruire abitazioni in mattoni, il primo passo verso il riscatto delle famiglie bisognose. Dal 1989 al 2013, sono state costruite 2.620 abitazioni. Ogni anno aumentano le famiglie che chiedono ospitalità, e la necessità di nuove case. Inoltre, é necessario provvedere alla manutenzione delle case già esistenti.

  • Con 5.000 € si può costruire una casa di mattoni su 2 piani, per una famiglia di 5-7 persone circa.

Progetto Accoglienza

Il centro di prima accoglienza di Akamasoa riceve ogni anno piu di 30.000 persone. Qui trovano ascolto, conforto e aiuto tutti i bisognosi che la società ha rifiutato: donne sole che hanno appena partorito, anziani abbandonati e malati, famiglie indigenti, persino i malati che l’ospedale pubblico rifiuta e invia direttamente a Padre Pedro. Il personale del centro si occupa in primo luogo delle emergenze, poi cerca di approfondire i reali bisogni delle persone e possibilmente, dopo un periodo di cura e assistenza, di incoraggiarle a ritornare al proprio villaggio, con un aiuto materiale (attrezzi per l’agricoltura, pentole, coperte) per riprendere un’attività autonoma, soprattutto nei campi. Infatti, sono troppe le persone che abbandonano la terra e si recano a Antananarivo in cerca di fortuna, rimanendo sole, senza lavoro, in condizioni di grande miseria. Nel 2013, 48 famiglie hanno scelto di tornare al loro villaggio di origine. Le spese da coprire nel Progetto Accoglienza sono:

  • Spese di accoglienza di una famiglia fornendo medicine, coperte, vestiti, sapone, pentole e utensili per la cucina.
    Con 20 € al  mese, si può sostenere una famiglia senza lavoro, durante il periodo di cura e assistenza.
    Con 200 €, si può dare accoglienza ad una famiglia a Akamasoa in una casa provvisoria.
  • Aiuto materiale per ritornare al proprio villaggio, tra cui: pagamento del viaggio, soldi, coperte, vestiti, attrezzi, utensili di cucina.
    Con  300 €, si può aiutare una famiglia a riprendere un’attività autonoma nel villaggio di origine.

Progetto Lavoro

Per essere accolti in modo stabile in uno dei villaggi di Akamasoa, gli adulti devono impegnarsi a lavorare secondo le proprie capacità. Possono trovare lavoro attraverso le opportunità che Padre Pedro offre, oppure all’esterno. A Akamasoa, la principale fonte di lavoro e di guadagno sono le cave di pietra che si trovano vicino ai villaggi. Migliaia di persone, uomini e donne, lavorano dall’alba al tramonto spaccando enormi massi di pietra che saranno poi trasformati in terriccio per la cottura dei mattoni, ghiaia per le strade e altro materiale edilizio. I materiali sono utilizzati dalla stessa comunità o rivenduti in città. Altra fonte di reddito è la falegnameria, dove si fabbricano porte, finestre e arredi d’interni nel tipico stile malgascio.

L’atelier di ricamo è un vero fiore all’occhiello: le grandi tovaglie ricamate con i motivi tradizionali sono molto apprezzate dai visitatori. Le donne di Akamasoa eseguono tutti i lavori a mano, e possono riprodurre qualsiasi soggetto partendo solo da un piccolo disegno; in pochi giorni riescono a produrre decine di esemplari di uno stesso capo. Il risultato finale è splendido, di altissima qualità.

L’organizzazione offre opportunità anche a muratori, idraulici, meccanici, ecc. Tutti i lavoratori che vengono inseriti nelle attività all’interno dei villaggi sono pagati da Akamasoa, ossia grazie alle donazioni che arrivano da tutto il mondo. Nel 2013, 3.145 persone risultano impiegati da Akamasoa (incluso insegnanti e personale medico).

  • Con 20 € al mese, si può pagare una donna che lavora all’atelier di ricamo o che trasporta le pietre nella cava.
  • Con 30 € al mese, si può garantire lo stipendio di un infermiera o di un’ostetrica.
  • Con 60 € al mese, si può pagare un muratore o un operaio che taglia le pietre nella cava.

Progetto Ambiente

Ogni anno i village di Akamasoa hanno delli progetti da riforestazione e la potabilizione del’acqua per aiutare a sostenire la durabilità de l’ambiente.

  • 1.000€ per piantare 20.000 alberi
  • 20.000 servono per costruire una cisterna d’acqua a Akamasoa, con una capienza di 182 m3 per poter garantire acqua potabile a tutti gli abitanti del villaggio

 

 

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